Individuata una nuova sorgente di raggi X super-luminosa nella galassia NGC 55

Utilizzando i telescopi spaziali XMM-Newton dell’ESA e Swift della NASA, un team internazionale di astronomi ha osservato la galassia vicina nota come NGC 55. I ricercatori hanno scoperto una nuova sorgente transitoria di raggi X super-luminosi in questa galassia.

Le sorgenti ultraluminose di raggi X, o sorgenti ULX, sono sorgenti puntiformi nel cielo, ciascuna così luminosa nella gamma dei raggi X da emettere una quantità di radiazioni superiore a quella di un milione di stelle simili al sole nell’intera gamma di lunghezze d’onda dello spettro elettromagnetico. Sono meno luminosi dei nuclei galattici attivi, ma sono superiori a qualsiasi processo stellare stabile noto alla scienza. Sebbene siano state condotte molte ricerche sulle fonti ULX, la loro natura di base non è ancora chiara agli scienziati.

Situata a circa 6,5 milioni di anni luce di distanza, NGC 55 (chiamata anche Galassia Balena) è una delle galassie del Gruppo Locale più vicine a noi. La sua massa è stimata in circa 20 miliardi di masse solari. Le precedenti osservazioni XMM-Newton di NGC 55 hanno rivelato la presenza di almeno una sorgente ULX.

In un nuovo studio, un team di astronomi guidati da Alessandra Robba dell’Università di Palermo, in Italia, riferisce la scoperta di un’altra sorgente ULX nella NGC 55. Hanno scoperto che questo oggetto, designato XMMU J001446.81-391123.48 e precedentemente classificato come una classe di sorgenti transitorie di raggi X, raggiunge un livello di luminosità tale da poter essere riclassificato come sorgente ULX.

«In questo articolo presentiamo le prove della presenza di un’altra (seconda) sorgente ULX nella galassia NGC 55, derivate da recenti osservazioni effettuate con l’osservatorio XMM-Newton», hanno indicato i ricercatori nel loro documento.

Queste nuove e più approfondite osservazioni dell’Osservatorio XMM-Newton hanno permesso al team di Robba di scoprire che la sorgente XMMU J001446.81-391123.48 raggiunge una luminosità massima di oltre 1,6 duodecilioni di ergs al secondo. Pertanto, questo oggetto è stato confermato come una sorgente ULX ed è stato designato NGC 55 ULX-2.