Astronomi italiani scoprono un nuovo ammasso stellare

Astronomi italiani hanno rilevato un nuovo ammasso stellare nell’ambito dell’indagine YMCA (Yes, Magellanic Clouds Again). Il raggruppamento stellare appena scoperto, denominato YMCA-1, potrebbe essere un vecchio e remoto ammasso stellare della nostra galassia Via Lattea. La scoperta è riportata in dettaglio in un articolo pubblicato il 21 luglio sul repository arXiv pre-print.

Gli ammassi stellari sono gruppi di stelle che hanno un’origine comune e sono legati gravitazionalmente per un certo periodo di tempo. Sono importanti per gli astronomi perché possono aiutare a studiare e modellare i processi di evoluzione stellare. In generale, gli ammassi stellari si dividono in due grandi categorie: gli ammassi aperti e gli ammassi globulari.

YMCA è un’indagine ottica condotta con il telescopio VLT da 2,6 m (VST), volta a esplorare la periferia della Grande e della Piccola Nube di Magellano (LMC e SMC). Uno degli obiettivi di YMCA è la ricerca di sistemi stellari sconosciuti, come gli ammassi stellari alla periferia della LMC e della SMC. Finora, l’indagine ha trovato circa 80 ammassi nella LMC e nei suoi dintorni.

Ora, un team di astronomi guidati da Massimiliano Gatto dell’Università di Napoli Federico II, in Italia, riferisce la scoperta di un nuovo ammasso stellare dai dati di YMCA. Il nuovo ammasso, che ha ricevuto la designazione YMCA-1, è stato identificato durante una ricerca di sovradensità su piccola scala nei dati fotometrici della survey YMCA.

YMCA-1 è stato individuato per la prima volta come un sistema stellare non catalogato posto a circa 13 gradi a est del centro di LMC. Questa sovradensità stellare ha un’importanza di 12,2 sigma rispetto al fondo locale ed è facilmente visibile come un agglomerato di stelle.

I dati hanno permesso al team di ottenere i parametri fondamentali di YMCA-1. Si è scoperto che l’ammasso ha un’età di circa 12,6 miliardi di anni ed è povero di metalli, con una metallicità pari a -2,0. Il sistema si trova a circa 342.000 anni luce dal centro della nostra galassia e il suo raggio di penombra è stimato in circa 15,6 anni luce.

Secondo i ricercatori, i risultati suggeriscono che YMCA-1 potrebbe essere un vecchio e remoto ammasso stellare della galassia della Via Lattea. Se questa ipotesi fosse vera, significherebbe che ha proprietà piuttosto insolite rispetto ad altri ammassi stellari a distanze galattocentriche simili.

«Se questo scenario fosse confermato, l’ammasso sarebbe significativamente più debole e compatto della maggior parte degli ammassi stellari noti che risiedono all’estrema periferia dell’alone galattico, ma abbastanza simile a Laevens 3. (…) YMCA-1 potrebbe essere uno degli ammassi stellari più deboli mai scoperti finora e sicuramente il più compatto oltre i 50 kpc [dal centro galattico]», hanno spiegato gli autori del lavoro.

Tuttavia, per confermare la natura di YMCA-1 e stimare in modo affidabile la sua distanza, sono necessarie osservazioni fotometriche profonde di follow-up. Restate sintonizzati e non perdetevi la prossima entusiasmante notizia italiana legata all’astronomia.